Bolzano 2024: l’Italia batte il Giappone all’overtime

Il Blue Team fatica e porta a casa due punti contro la squadra del Sol Levante

È una vittoria sofferta quella dell’Italia contro il Giappone alla seconda giornata di Mondiali Prima Divisione Gruppo A di Bolzano. La squadra del Sol Levante sgomita dall’inizio alla fine, creando molte difficoltà a un’Italia opaca ma grintosa, che riesce a pareggiare in extremis e chiudere la sfida all’overtime. Gli Azzurri lasciano agli avversari un punto prezioso, che permette all’Ungheria di godersi la vetta in solitaria a punteggio pieno.

Narisawa, estremo difensore dei giapponesi, si rivela determinante nel bloccare l’offensiva azzurra, mentre davanti fanno la differenza per la squadra di coach Skalde soprattutto la terza e la quarta linea. Per l’Italia viene premiato come migliore in campo Larkin, autore del goal del 3 a 3, oltre a un Gazley anche oggi in grande stato di forma (1G 1A). Tra i pali si segnala Clara titolare a sostituire Bernard.

Italia – Giappone
4-3 OT (0-0; 2-2; 1-0; 1-0)

I primi cinque minuti di gioco scorrono veloci, mentre le squadre scaldano i bastoni e aggiustano la mira con un paio di occasioni inoffensive per parte. Il primo pericolo targato Blue Team è un suggerimento di Mantenuto per Frigo da dietro porta, ma il disco non arriva a destinazione di un soffio. L’Italia gioca di più il puck nei primi dieci minuti e trova in un breakaway di Tommaso De Luca la sua occasione più ghiotta, con De Luca che però manca l’appuntamento con il goal. Subito dopo, al decimo minuto, gli Azzurri sono chiamati a difendersi in quattro per due minuti a seguito di uno sgambetto di Frigo e superano la prova, pur regalando qualche piccolo brivido ai tifosi di casa. Al dodicesimo è il Giappone a finire in inferiorità, ma si difende con tenacia da un buon powerplay azzurro, che scende in pista anche tra sedicesimo e diciottesimo minuto senza imbeccare la via del goal. In pista regna l’equilibrio fino al ventesimo e si torna negli spogliatoi sullo 0 a 0.

Inizialmente anche il secondo periodo sembra seguire la falsa riga del primo e le squadre inizialmente concedono pochi spazi e ancor meno occasioni nitide. Al quarto minuto però la gara si sblocca: la premiata ditta Salinitri – Catenacci – Gazley si prodiga in un importante recupero offensivo, poi il primo scarta l’uomo, il secondo tira in porta e il terzo si avventa sul rebound, facendo 1 a 0 per l’Italia. L’Italia prova a sfruttare lo slancio del goal, costringendo Narisawa a compiere un paio di interventi fondamentali prima su Trivellato e poi su Mantenuto, viene tuttavia rallentata da un powerplay giapponese che costringe il Blue Team a difendersi. Scontata la penalità, la formazione di casa si propone in avanti e conquista, al trentesimo, il goal del raddoppio per mano di Kostner, veloce ad avventarsi su un disco vagante sotto porta al termine di una bella ripartenza azzurra. Nel giro di due minuti il Giappone però torna in partita e lo fa con un one-timer Yu Sato da distanza ravvicinata su assist da dietro porta di Teruto Nakajima. L’Italia accusa il colpo e, dopo un uno contro zero non capitalizzato da Frigo, un momento di indecisione difensiva regala il goal del pareggio agli avversari: al trentacinquesimo una conclusione lampo di Kohei Sato sorprende in mezzo ai gambali Clara e rimette tutto in discussione. Il Giappone poco dopo ottiene una terza occasione in powerplay, ma sbatte contro il penalty killing italiano che sfiora anzi il goal con uno slap shot di Gazley che si stampa sull’incrocio.

Le squadre rientrano in pista con più di quarantacinque minuti di ritardo per consentire la sostituzione di un pannello in balaustra. L’Italia riparte col piede sull’acceleratore, approfittando di un Giappone ancora freddo, ma l’estremo difensore Narisawa si cimenta in un paio di interventi fondamentali tra cui una pinzata acrobatica che ferma un incredulo Catenacci al secondo minuto. Il Giappone sgomita e torna pienamente in partita mettendo in apprensione la retroguardia azzurra. L’Italia inanella un paio di disattenzioni e sembra riprendersi solo al cinquantesimo, quando ha a disposizione due minuti di powerplay. Per il Giappone sono ancora fondamentali gli interventi di Narisawa, che salvano il risultato e galvanizzano la squadra, permettendo ai nipponici di ripartire in quarta una volta ricostituita la parità. Al cinquantatreesimo ecco la doccia fredda: Yonemaya spara dalla blu e porta i suoi in vantaggio, cala il gelo alla Sparkasse Arena. La risposta italiana è però repentina e al cinquantasettesimo un’azione personale di Larkin ristabilisce l’equilibrio con un delizioso tiro nel sette. Il tempo è agli sgoccioli e al Giappone vengono fischiati due minuti di penalità: coach Pelino chiama il time-out, ma contro il martellante powerplay italiano è ancora decisivo Narisawa con un paio di miracoli tra i pali. La parità regge, si va all’overtime.

Pronti, via: l’Italia vince l’ingaggio iniziale e si lancia in un’incursione nel terzo giapponese con Mantenuto, il quale taglia per Frigo alla sua sinistra che spara alle spalle di Nagisawa dopo cinque secondi di gioco. L’Italia si aggiudica così la seconda gara del mondiale, lasciando però un punto agli avversari.

Il Giappone sarà nuovamente in pista domani alle 16.00 contro la Corea, mentre per l’Italia domani alle 19.30 è segnato in agenda lo scontro contro la Slovenia.

La classifica