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    Tagliato il traguardo della regular season di Serie A

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    Serie A 18ma giornata: Milano e Vicenza non cedono un centimetro. Verona sorpassa Monleale e Asiago rischia più del dovuto contro Cittadella. Tagliato il traguardo della regular season di Serie A

    Tagliato il traguardo della regular season di Serie A, cala la bandiera a scacchi che pone fine alla prima parte della stagione. Si ripartirà con Master e Qualification Round. Prossimo weekend spazio ai quarti di finale della Coppa Italia. Il Verona dilaga 10 a 0 contro il Piacenza e sorpassa Monleale in classifica. Asiago piega Cittadella solo all’overtime, dopo una partita ricca di emozioni con le vipere che riescono ad agguantare il pareggio poco prima della sirena e che poi trovano il goal vittoria nei supplementari. Finisce 5 a 4. Il Ferrara si impone per 8 a 0 sul Trieste e consolida il quarto posto, spezzando il sogno degli ospiti di arrivare quinti. Milano e Vicenza non cedono un centimetro: i meneghini vincono 12 a 4 contro Monleale mentre i Diavoli battono 7 a 1 i Ghosts.

    Tutte ai box, tranne Ferrara e Asiago che, martedì 1 febbraio alle 20:30, si incontreranno nel recupero dell’undicesimo turno che di fatto assegnerà definitivamente il terzo posto in classifica. Insomma non una gara qualunque. Nel frattempo però, le altre conoscono già il loro piazzamento: tutto è rimasto invariato con le cinque big che affronteranno il Master Round e le altre che sgomiteranno per aggregarsi più avanti nei Playoff scudetto.

    Foto di Carola Semino

    Il Verona batte Piacenza

    Bandiera a scacchi – Avevano riservato le energie per quest’ultima tornata di gare e, con una roboante vittoria, il Cus Verona archivia la pratica Piacenza piazzandosi al settimo posto. L’obiettivo non era stato nascosto dalla dirigenza scaligera, consapevole di dover sfruttare al meglio questa possibilità per mantenere viva la speranza di un sorpasso ai danni del Monleale. Detto fatto, e al Pala Avesani non c’è stata partita, o meglio c’è stata ed è sempre stata nelle mani dei gialloblu. Il Piacenza, dopo l’emergenza che l’aveva costretta la settimana scorsa a presentarsi con un roster “zippato”, sembra aver recuperato qualche pedina che le concede di scendere in pista con due linee. Verona però ha ben chiaro cosa fare e dopo quattro minuti è Danieli, su assist di Pernigo, ad aprire le marcature. La formazione di coach Turillo prova a coprire gli spazi, molto ampi su questa pista, e resiste per altri dieci minuti fino a quando Bernardoni non decide di fare tutto da solo e raddoppiare. Per gli emiliani si tratta di un’altra partita da giocare in fase difensiva e tutto sommato il comparto arretrato tiene bene e in vista del riposo il risultato le dà ragione.

    La stanchezza del primo tempo e forse un calo di concentrazione sono però fatali a Fusco e compagni che a 1’35” dalla sirena subiscono altre 2 reti. Per prima concedono a Raccanelli l’appoggio a Battistella e successivamente allo stesso di servire Frizzera per il 4-0 che arriva proprio sulla sirena. Un allungo che ha un effetto diverso nelle due squadre, Verona esce dalla pista con sicurezza e con la consapevolezza di avere in pugno la gara, mentre per Piacenza è una doccia fredda che congela ogni buon proposito. La conferma è all’inizio della ripresa dove arriva un uno-due prima di capitan Sabaini, servito da Gruber, seguito immediatamente dopo da Novarese.

    Verona fa avvicendare i propri portieri e commette anche un fallo che concede la superiorità al Piacenza, ma gli ospiti non colgono l’occasione e la lasciano andare via. Ne approfitta così Frizzera per mandare a rete Raccanelli quando da qualche secondo è passata la metà della ripresa. Nei minuti finali c’è però ancora spazio per far esultare i tifosi locali prima con Sabaini, nuovamente servito da Gruber, poi con Danieli (doppietta) ed in fine sempre con capitan Sabaini (tripletta) che stavolta ringrazia Carrer. Un gara che termina con un risultato ampio e senza discussione, forse un po’ troppo duro per il Piacenza, che regala la vittoria e il balzo in classifica ai padroni di casa.

    Soddisfazione nelle parole del responsabile del settore hockey Rossano Freschi che dichiara: Abbiamo ottenuto una netta vittoria che ci ha permesso di consolidare il  7º posto in classifica che ci permette di giocare in casa il primo match del playoff round. Quindi ora l’attenzione vira al prossimo incontro di Coppa Italia contro Vicenza e poi nuovamente al campionato in vista della seconda fase.

    All’overtime Asiago vince contro Cittadella

    Sportellate in Via Cinque tra gli Asiago Vipers ed il Cittadella. Una gara che apparentemente poteva sembrare facile, ma i granata di coach Marobin sono arrivati all’appuntamento con il “pieno di benzina” e tanta voglia di spingere sul pedale. La serata inizia subito con gli ospiti in possesso di disco che tentano di fare gioco e mettere in chiaro che non sono saliti sull’altopiano con timori reverenziali. La strada si mette in salita per i Vipers che sono costretti a difendersi in inferiorità (fuori Schivo), ma grazie ad una buona difesa tengono lontano i rischi ed escono indenni. Lo stesso non si può dire del Cittadella che dopo quasi sette minuti di gioco commette fallo e lascia prendere le misure ad un Asiago che non fa i complimenti e passa in vantaggio grazie ad un tiro a porta “spalancata” di Basso su assistenza di Rossetto. Sembra la rete che può sbloccare i padroni di casa, ma Tombolan e compagni non sembrano troppo turbati, anzi giocano e tengono viva la partita. A sette minuti dal termine della prima frazione arriva un secondo fallo di Asiago (ancora Schivo), ma stavolta la retroguardia arancio-nera allarga le proprie maglie e concede il pareggio a Campos che sorprende Facchinetti sul suo palo.

    Si va al riposo, con gli ospiti che commettono fallo a pochi secondi dalla sirena e con un risultato quasi inaspettato. La sensazione è che la gara abbia ancora tanto da regalare. La seconda metà inizia con Asiago in superiorità ma stavolta Cittadella si chiude bene e non concede il bis del primo tempo. Tra continui ribaltamenti di fronte si passa il decimo della ripresa e Basso trova il passaggio perfetto per Rodeghiero che, indisturbato, insacca per il raddoppio. La gara però resta incerta ed i granata poco dopo trovano il pareggio con una sfortunata deviazione di Frigo che cercava di stoppare un tiro/assist del namibiano Coetzee. Ci si avvicina ai minuti finali della gara e ogni errore può essere pagato caro, come la penalità dei padroni di casa che aprono le porte al vantaggio di Coetzee, bravo a ricevere da Rottcher e battere di prima intenzione.

    Per la prima volta il Cittadella si trova a comandare la gara e, spinta dall’entusiasmo e da un Rottcher incontenibile, allunga il passo e si porta sul 2-4 su una nuova dormita dei padroni di casa. Gara finita? Neanche a pensarci, anzi c’è da allacciarsi le cinture. Ospiti che commettono fallo e Asiago vede davanti a sé diradarsi la nebbia, Basso colpisce il palo e Berthod da 2 passi accorcia le distanze. Si guarda il cronometro, mancano meno di due munti al termine dei tempi regolamentari: i ragazzi di coach Rigoni insistono, provano a spingere e ottengono una nuova superiorità numerica (fallo di Sambugaro su Munari). Una manna dal cielo perché Rodeghiero appoggia per Rossetto che trafigge Dal Ben sul primo palo e fa esplodere di gioia la panca dei Vipers. Il pareggio arriva a 1’22” e il tempo vola via fino all’over time. Si trattiene il respiro, il cronometro sembra andare a rallentatore ed in 3vs3 i brividi corrono lungo la schiena. Passano tre muniti e mezzo e Cittadella ci ricasca, commette fallo (Campos davvero palese su Frigo), e regala l’opportunità a Rodeghiero di servire Basso per il gol che ribalta la partita e soprattutto due punti quasi inaspettati che in vista della gara di martedì sono più preziosi che mai.

    A parlare per Asiago è Berthod che ammette: La strada è ancora molto in salita. Siamo alle porte del “master round” ma commettiamo troppi errori! In generale. Dobbiamo ringraziare vivamente Facco (Facchinetti n.d.r.) che ha parato l’impossibile! Non abbiamo più tempo per scuse e chiacchiere, martedì è una partita che possiamo vincere, tutto spetta a noi. 

    Soddisfazione invece per Cittadella, ma anche qualche rammarico nelle parole del vice allenatore granata Jacopo Rizzotto: Siamo contenti della prestazione: Asiago è una pista difficile in cui costruire gioco, ma con concentrazione e spirito di sacrificio siamo stati bene in partita. Dispiace per qualche chiamata arbitrale difficile da leggere ma complimenti ai Vipers per aver sfruttato con qualità le superiorità numeriche. Il percorso di crescita ci rende fiduciosi in vista delle prossime importanti partite.

    Trieste non passa a Ferrara

    Ferrara passavano le speranze dell’Edera Trieste di accedere come quinta squadra al Master Round. Dopo la sbandata della scorsa settimana contro Verona, i ragazzi di coach Florean erano chiamati ad un vero e proprio miracolo, ma l’avvicendamento con Padova non è riuscito e i triestini devono “accontentarsi” del sesto posto. Al comunale di Ferrara si sapeva che l’impegno sarebbe stato proibitivo e, ancora una volta a ranghi ridotti (assenti Milanese, Jacopo Degano, Biason e Sodrznik), c’è stato poco da fare per Cocozza e compagni. La gara prende il via all’insegna degli estensi che colpiscono immediatamente con il duo francese Duchemin-Gaboriau e raddoppiano con Dell’Antico su assist di Nicola Lettera. Trieste chiede il time out per frenare la brusca accelerata dei padroni di casa, ma è solo questione di tempo prima che Gaboriau raccolga da Andrea Bellini e porti a tre le reti. Ferrara è padrone del gioco, si capisce che la serata resterà su questa scia. I giuliani provano a contenere gli attacchi ma contro una squadra in vena e su una pista veloce concedono il 4-0 a Duchemin sempre con lo zampino di Andrea Bellini. Siamo a metà del secondo tempo e gli ederini devono difendere al massimo per non far aumentare il risultato.

    Il riposo è un tocca sana per gli ospiti che in sei uomini di movimento sono costretti a consumare il doppio delle energie degli avversari che invece sembrano freschi e desiderosi di tornare in pista. Lo si capisce anche dalle due reti in apertura di secondo tempo di Duchemin (poker per lui), la prima grazie ad una magia del (rientrante) capitano Alessio Lettera. Sei minuti dopo è il momento di sdebitarsi e l’atleta francese è artefice dell’assist che manda a rete proprio il talento toscano, uno scambio di cortesie che porta a sette le marcature del Ferrara. La gara scivola via senza tropi scossoni e qualcuno inizia già a pensare alla gara contro Asiago, ma non prima di cogliere l’ultima occasione per andare a segno: un power play. Crivellari serve Gaboriau (doppietta) e la partita si chiude 8-0.

    Trieste non riesce nell’impresa, sfuma il quinto posto, ma di fatto questa sconfitta non cancella la sorprendente regular season che hanno disputato come ammette lo stesso capitano Axel CocozzaSiamo felici di avere concluso questa prima fase del campionato con un risultato apprezzabile, perché arrivare alla fine della regular season al sesto posto è sicuramente un obiettivo insperato a inizio stagione. Complimenti ai nostri avversari e soprattutto all’abnegazione di questo team che pur con valori numerici nettamente inferiori ha giocato la partita fino in fondo. Adesso ci aspettano i play off round, dove siamo determinati a levarci qualche altra piccola soddisfazione.

    Dallo spogliatoio estense giungono invece le dichiarazioni di Sebastien Duchemin: Abbiamo giocato un’ottima partita, forse una delle migliori per come ci siamo trovati negli schemi e nel gioco. Ci ha indubbiamente agevolato il fatto che loro fossero solo in sei ma questo non sminuisce la qualità del gioco che abbiamo espresso. Bisogna tenere alta la concentrazione per l’importante gara che ci vedrà di nuovo in campo martedì contro Asiago.

    Milano chiude in testa la regular season

    Era uno scontro tra due realtà che avevano qualcosa da dimostrare e un risultato da centrare: per Milano mantenere la testa della classifica mentre per Monleale non perdere la settima posizione. I piemontesi “vedevano nello specchietto” l’incalzante arrivo del Verona e, anche se difronte avevano i meneghini, dovevano a tutti i costi difendere la loro posizione. Alla vigilia si poteva immaginare che la sfida sarebbe stata fuori portata, Milano oltre che ad essere conosciuta per le qualità aveva anche dichiarato che chiudere al primo posto era l’obiettivo principale. Però forse neppure i falchi si aspettavano di andare a casa di una capolista così carica e determinata.

    La dimostrazione è un primo tempo nel quale i rossoblu, benché tutt’ora privi di Vendrame, sono stati straripanti inanellando giocate e reti fin dai primi minuti di gioco. Alla doppietta del talento ceco Fiala, assistito da Hodge e Banchero è seguita la rete della reazione piemontese a firma di Perazzelli, ma è solo una piccola scintilla che in realtà fa solo aumentare il fuoco di fila meneghino. Arrivano infatti le reti di Banchero, di Belcastro e Hodge in power play e nuovamente Fiala. Un 6-1 che lascia increduli gli avversari i quali tentano in qualche modo di reagire e con Zorloni trovano il passaggio giusto per Alutto che accorcia leggermente le distanze. É solo un intermezzo alle marcature di Loncar e ad altre due di Fiala che anche stasera sembra avere una marcia in più.

    Si va al riposo, il risultato sembra già quello da fine partita, ma ci sono ancora venti minuti da giocare e Monleale deve pensare a come affrontarli, soprattutto quelli iniziali nei quali si troverà in inferiorità. Occasione che Milano non si fa scappare, neanche a dirlo, con Fiala che quattro giri di orologio dopo torna a far aggiungere il suo nome a referto. Gli ospiti non possono che accettare la situazione e comunque provare a metterci l’orgoglio, quello che porta Ghiglione a raccogliere da Novelli e mettere a segno la terza rete. Si arriva a metà della ripresa e i padroni di casa siglano la dodicesima rete, la loro ultima, grazie a Fiala (otto marcature al termine della gara) che grazie a Banchero completa la sua serata da incorniciare. Nonostante i minuti ancora da giocare il Milano gestisce ma non conclude più a rete, cosa che invece riesce al Monleale, ancora con Ghiglione (doppietta) su assist di Perazzelli, quando ormai si va verso il fischio finale. Rossoblu che, con una grande prova di forza, blindano il primato in classifica e si apprestano a lanciarsi verso la seconda fase.

    A parlare per loro è il vice allenatore Juray Franko che si mostra più che soddisfatto: Abbiamo approcciato la gara come fosse un playoff, per prepararci mentalmente a quello che ci aspetta già da sabato in Coppa: ringrazio i giocatori perché sono partiti con la giusta concentrazione indirizzando subito la gara. Soddisfazione per l’esordio di altri tre ragazzi classe 2005 e 2006: iniziamo a raccogliere i frutti di un ultimo triennio di lavoro sul vivaio molto intenso.

    Per Monleale la sintesi dalla gara spetta invece al goalie Edoardo Alutto che ammette: “Una delle prestazioni più brutte tra le ultime partite. Siamo entrati in campo con la testa sbagliata, loro sono bravi e hanno saputo subito punirci. Nel secondo tempo abbiamo cambiato mentalità divertendoci di più. Grazie alla squadra per riavermi accolto dopo qualche mese di stop forzato.

    Vicenza vince su Padova

    Se Monleale nulla può contro la prima in classifica, a Vicenza i Diavoli consolidano il secondo posto contro un Padova che paga qualche assenza (Masiero e Rigoni). Nel derby veneto non c’è storia, i ragazzi di coach Cantele devono cedere il passo e la vittoria ad una formazione più strutturata ed in corsa per lo scudetto che macina gioco e gol nell’arco di tutta la gara. Nei primi otto minuti arrivano le reti di Delfino e Dal Sasso che si alternano i favori e poi quella di Baldan su assist di Delfino. E’ un affondo che lascia poco spazio all’immaginazione però i fantasmi, nonostante la sbandata, tentano di restare in carreggiata e contengono i Diavoli. Almeno fino a quattro minuti dal riposo quando commettono fallo e concedono poco dopo l’allungo di Francon, servito per l’occasione da Sigmund. La rete ha una effetto negativo sulla concentrazione e l’umore patavino e i padroni di casa approfittano per infierire in altre due occasioni con Pace e Baldan (doppietta), rispettivamente assistiti da Nicola Frigo e Delfino.

    Si va al riposo sul 6-0 e il Padova ha poco tempo per riorganizzare le idee e scendere in pista più reattiva e determinata. La seconda metà inizia con un fallo proprio a favore dei Diavoli che però non sfruttano l’occasione, lo stesso lo fanno i Ghosts ed a differenza della prima parte di gara il risultato sembra reggere. Serve infatti la metà della ripresa per vedere nuovamente andare a segno la formazione berica, l’autore è Nicola Frigo che fa tutto da solo e porta a sette le marcature. Padova ha ancora a disposizione un power play, ma nulla da fare, non si concretizza neppure questa opportunità; e quando tutto sembra volgere al temine è il giovane Lorenzo Campulla che cancella quello spiacevole zero sul tabellone e mette fine alle ostilità firmando il definitivo 7-1. Sconfitta agrodolce per i fantasmi che comunque ringraziano il Ferrara per aver frenato l’Edera e difeso indirettamente il loro quinto posto.

    Padova tira dunque un sospiro di sollievo e decisa pensa al futuro, come si intuisce dalle parole di Elia Calore“È stata una partita sicuramente molto impegnativa da gestire a causa delle numerose assenze. Comunque Il nostro obiettivo di rimanere nel master round lo abbiamo raggiunto. Ci faremo trovare sicuramente pronti per questa seconda fase”

    A guardare avanti sono anche i Diavoli che ci fanno arrivare le dichiarazioni proprio dall’autore della doppietta Samuele Baldan“Abbiamo fatto una bella partita in quest’ultimo appuntamento di regular season. Volevamo concluderla bene e adesso testa alla Coppa Italia e ai master round dove dovremo fare ancora meglio, quindi ci prepareremo per farci trovare pronti”.

    In attesa della gara di martedì tra Ferrara ed Asiago (ore 20:30) che chiuderà definitivamente la regular season e che decreterà chi conquisterà questo “primo podio” stagionale, noi distogliamo per un attimo l’attenzione dal campionato e iniziamo ad interessarci al quarto turno di Coppa Italia che si svolgerà il prossimo fine settimana. Le emozioni e gli appuntamenti non finiscono mai! 

    Serie A – I risultati della 18a giornata (sabato 29 gennaio 2022)
    Cus Verona – Lepis Piacenza 10-0
    Asiago Vipers – Cittadella Hockey 5-4 (OT)
    Ferrara Warriors – Edera Trieste 8-0
    HC Milano – Monleale Sportleale 12-4
    Diavoli Vicenza – Ghosts Padova 7-1

    La classifica dopo 18 giornate: HC Milano punti 50, Diavoli Vicenza punti 48, Asiago Vipers* punti 34, Ferrara Warriors* punti 32, Ghosts Padova punti 25, Edera Trieste punti 24, Cus Verona punti 23, Monleale Sportleale punti 20, Cittadella Hockey punti 11, Lepis Piacenza punti 0
    *una gara in meno

    Risultati live: https://bit.ly/RisLive

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