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    Bolzano 2024: la Romania ferma l’Ungheria e conquista i tre punti

    Date:

    La prima sorpresa della terza giornata dopo dieci folli minuti finali

    Foto: IIHF/Vanna Antonello

    È una vittoria a sorpresa della Romania ad aprire la terza giornata dei Mondiali Prima Divisione Gruppo A di Bolzano, al termine di una partita in bilico fino al cinquantesimo minuto ed esplosa solo nei suoi momenti conclusivi. La squadra di coach MacQueen si barrica in difesa e resiste ai colpi di un’Ungheria sottotono, che non riesce a esprimere lo stesso hockey delle prime due giornate. La Romania conquista così i primi tre punti del torneo, fermando l’Ungheria a quota sei e regalando all’Italia una chance di agguantare il primo posto stasera nel match contro la Slovenia.

    Ungheria – Romania
    1-2 (0-0; 0-0; 1-2)

    Foto: IIHF/Vanna Antonello

    Il primo periodo stenta a decollare: entrambe le formazioni partono col freno tirato e le occasioni scarseggiano. È l’Ungheria a presentarsi di più in attacco, mente la Romania punta più sulle ripartenze. I primi dieci minuti si fanno ricordare solo per due nette occasioni magiare, una di Norbert Rokaly da due passi, pinzata da Toke, e una di Sebok che in backhand spara largo da solo davanti alla gabbia. La Romania cresce nella seconda metà dei primi venti minuti, concludendo di più e occupando maggiormente il terzo d’attacco. Al tredicesimo, una bastonata di Terbocs regala agli avversari due minuti di powerplay, ma la Romania non capitalizza la superiorità numerica. I due minuti di cinque contro quattro servono comunque ad alzare il ritmo della partita e, ripristinato l’equilibrio, l’Ungheria riparte in quarta sfiorando il goal con Stipsicz, che sciupa un ghiotto breakaway. Negli ultimi minuti i magiari riprendono le redini della gara, schiacciando gli avversari nel loro terzo ma senza riuscire a concludere efficacemente in porta.

    Dopo uno spauracchio iniziale per un’incursione rumena, sono ancora i magiari a farsi più pericolosi in avanti, ma appaiono più opachi rispetto alle due uscite precedenti: ne scaturiscono dieci minuti con poche occasioni degne di nota per entrambe le compagini. Sarpatki sciupa l’occasione più importante per gli ungheresi, sparando addosso a Toke da mezzo metro di distanza. Il risultato non si sblocca nemmeno con due powerplay contro la Romania, fischiati uno al ventisettesimo e uno al trentatreesimo, più per demerito dell’ungheria che per merito rumeno. In quattro minuti di superiorità, la chance più nitida capita sul bastone di Hari, che spara a botta sicura all’incrocio ma viene bloccato da un riflesso di gomito di Toke. Si susseguono innocui ribaltamenti di fronte fino al quarantesimo, che scocca con le squadre ancora sullo 0 a 0.

    Il terzo tempo sembra seguire la falsa riga dei primi due e il fattore tempo inizialmente non sembra aggiungere pepe a una prima metà di frazione quasi insapore. L’Ungheria, che colleziona più tempo in attacco degli avversari, vede le proprie occasioni sbattere contro un ottimo Toke. In particolare, al secondo minuto Nemeth ha una chance d’oro a porta praticamente sguarnita, ma il solito Toke si distende e blocca il disco sulla linea con l’aiuto del palo. Al quarantottesimo ci si mette anche la sfortuna, con il bastone di Hari che si spezza al momento di un tiro al volo, guastando un’opportunità d’oro per l’attaccante ungherese. Al giro di boa il fulmine a ciel sereno: Peter riconquista un disco sulla propria blu difensiva, si invola in attacco e buca l’estremo difensore ungherese Balisz, regalando un vantaggio inaspettato ai suoi. La risposta ungherese è imponente e comincia un assedio di sei minuti che culmina, al cinquantaseiesimo, con la rete del pareggio firmata Hari, bravo a deviare tra i gambali un tiro alto di Hadobas. L’inerzia è dalla parte dei magiari, che premono per conquistare il vantaggio martellando la tenace retroguardia rumena. Sul cronometro mancano cinquantuno secondi e già si respira aria di overtime quando Sandor Szekely recupera un disco in balaustra dalla rossa di attacco, lo difende, mette a sedere Balizs e infila un clamoroso 2 a 1. A nulla serve l’ultimo disperato assalto ungherese con sei uomini di movimento: è la Romania ad aggiudicarsi lo scontro.

    Le due formazioni torneranno in pista questo venerdì, quando si disputeranno le gare tra Corea e Romania (ore 12.30) e il big match Italia – Ungheria delle 19.30.

    La classifica

    #TEAMGPPTSGF:GA
    1HUN3610:5
    2ITA2510:4
    3KOR236:8
    4SLO238:5
    5ROU334:13
    6JPN214:7
    Classifica dettagliata a questo link.

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