Sondaggio in Canada: tifosi di hockey sono d’accordo nel vietare i colpi alla testa
Secondo un nuovo sondaggio della Research Co. una percentuale significativa di canadesi e di appassionati di hockey è pronta a compiere un passo importante per rendere più sicuro il gioco professionistico.
Nel sondaggio online condotto su un campione nazionale rappresentativo, l’80% dei canadesi – e l’89% di coloro che si autodefiniscono “fan dell’hockey” – è favorevole al divieto dei colpi alla testa nell’hockey professionistico.
“Almeno quattro residenti su cinque della Columbia Britannica (83%), dell’Ontario (81%), del Québec (anch’esso 81%) e del Canada Atlantico (80%) sono favorevoli al divieto dei colpi alla testa nell’hockey professionistico”, afferma Mario Canseco, presidente di Research Co. “A loro si aggiunge il 75% dei residenti di Saskatchewan e Manitoba e il 68% degli Albertani”.
Alla domanda su un divieto di combattimento nell’hockey professionistico, i canadesi sono favorevoli all’idea con un margine di 2 a 1 (60% a 29%). I fan dell’hockey sono divisi, con il 49% che si oppone a questa linea d’azione e il 46% che la sostiene.
L’idea di vietare i combattimenti nell’hockey professionistico è particolarmente popolare in Quebec (69%). Anche in Ontario (59%), British Columbia (57%), Saskatchewan e Manitoba (anch’essi 57%), Canada Atlantico (55%) e Alberta (51%) le maggioranze sono favorevoli.
Due terzi dei canadesi (66%) e tre fan dell’hockey su quattro (74%) ritengono che l’hockey sarebbe migliore se i colpi di testa fossero banditi dal gioco professionistico.
I numeri sono più bassi per quanto riguarda il divieto di combattimento, con il 43% dei canadesi e il 28% degli appassionati di hockey che ritengono che questa norma sarebbe vantaggiosa.
Più della metà dei canadesi (52%) giudica “molto buono” o “buono” l’impegno della National Hockey League (NHL) nel garantire la sicurezza dei suoi giocatori, percentuale che sale al 76% tra i tifosi.
Più di un quarto dei canadesi (27%) ritiene che l’hockey professionistico sia diventato uno sport più violento negli ultimi cinque anni. Le donne (29%) e i canadesi di età pari o superiore ai 55 anni (31%) sono più propensi a credere che questo sport sia diventato più violento.
Un canadese su cinque (20%) dichiara che incoraggerebbe i propri figli a non giocare a hockey a causa dei recenti episodi di violenza verificatisi in questo sport. La stessa percentuale (20%) si asterrebbe dall’acquistare prodotti di aziende che sponsorizzano l’hockey professionistico, mentre un canadese su quattro (25%) guarderebbe meno partite di hockey rispetto a quelle attuali.