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    LNRH: documento conclusivo programmatico della commissione di settore HIL

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    Comunicato stampa LNRH

    LNRH: documento conclusivo programmatico della commissione di settore HIL

    CAMPIONATO DI SERIE A 24/25 E 25/26 A 10 SQUADRE SECONDO QUESTO MODELLO

    24/25 Nessuna retrocessione in B dal campionato 23/24 e inglobamento delle prime due squadre di serie B 23/24 in serie A 24/25
    Formula: Regular Season a/r per un totale di 18 gare nessuna gara infrasettimanale – Play off 1-8 posto al meglio di 5 gare. Le ultime due squadre di serie A disputeranno i play out permanenza in serie A con le prime due classificate del campionato di serie B 25/26 Campionato di Serie A a 10 squadre stessa formula annata precedente
    Per la stagione 26/27 durante la stagione 25/26 si faranno le analisi per confermare o meno la formula e verificare se esistono le condizioni per ridare vita al campionato di serie c nella stagione 26/27.

    CAMPIONATO DI SERIE B 24/25 E 25/26

    Vi partecipano le squadre di serie B 23/24 non promosse e tutte le squadre di serie C 23/24
    La formula di svolgimento dovrà prevedere per la fase regolare gironi viciniori a carattere interregionale. In questa fase saranno garantite tutte le deroghe alla attività concesse alle squadre che partecipavano al campionato di serie C nella stagione 23/24 in modo da non creare problemi alle società partecipanti al campionato.
    Ogni girone qualificherà 1 squadra alla seconda fase. La seconda fase dovrà attraverso sistemi tecnici organizzativi terminare con due squadre vincenti che parteciperanno ai Play Out permanenza in serie A con 9 e 10 classificata del campionato di serie A. Le vincenti i play out parteciperanno alla serie A della stagione successiva.

    COPPA ITALIA

    Le società di serie B organizzate in mini-gironi interregionali giocheranno la fase di qualificazione al turno successivo della Coppa Italia. Questa fase si deve disputare prima dell’inizio del campionato nazionale e dovrà dare accesso alla fase successiva esclusivamente a sei finaliste.
    Le sei squadre finaliste di serie B e le 10 squadre di serie A saranno accoppiate per sorteggio, con le 8 squadre di serie A della stagione 23/24 che saranno teste di serie e le altre 8 che verranno abbinate tramite sorteggio dando vita a un turno eliminatorio a gara unica. Per la definizione di chi giocherà in casa, verrà effettuato un ulteriore sorteggio per ogni accoppiamento e il sorteggiato giocherà in casa.

    Questo turno si giocherà in un sabato appositamente pianificato durante la stagione in cui i campionati di serie A e B saranno sospesi. Le otto squadre vincenti di questo turno accedono alla Final 8 che si disputerà al termine della stagione agonistica di serie A col seguente metodo: Sabato quarti di finale 4vs4 e semifinali 2vs2 con formula da definire ed eventuali sorteggi con teste di serie basate sulla classifica della stagione passata Domenica pomeriggio finali.

    QUESTIONI AMMINISTRATIVE GESTIONALI
    SUPERCOPPA E FINAL 8 COPPA ITALIA

    Dovranno essere organizzate direttamente dalla FISR che dovrà incaricarsi scegliere la località possibilmente a scopo promozionale – contattare la Istituzioni locali e raggiungere accordi per la ospitalità dell’evento assumendosi tutti i costi organizzativi derivanti e anche tutti gli eventuali introiti dalla manifestazione derivanti.
    Le 8 finaliste alla Finale di Coppa Italia e le due Finaliste della Supercoppa dovranno avere dalla FISR un contributo a parziale copertura dei costi di trasferta che essi subiranno.
    Abolizione totale del sistema di assegnazione previa manifestazione di interesse per queste manifestazioni e in generale per tutte le manifestazioni da organizzarsi per HIL attribuendo alla FISR la gestione diretta di questi eventi e non più alle società con costi organizzativi a carico della Fisr e non alle società.

    TASSE E ISCRIZIONI CAMPIONATI

    Abolizione immediata della Tassa servizi poiché è una tassa discriminatoria che colpisce solo alcune società e non tutte le società e perché i servizi indicati quale motivo di questa tassa sono inesistenti, allo stato attuale le società pagano tutti i servizi della FISR a partire dalla tassa sevizi arbitrali che costa mediamente a ogni società in serie A 5/6 mila euro anno e cica 3 mila alle società di serie B. Si chiarisce che una società di serie A in questo momento ha un esborso di 15mila euro circa solo per tassazioni federali tra iscrizioni, tasse servizi inesistenti, affiliazioni, tesseramenti, tasse gara, tasse arbitrali, queste cifre che si pagano non sono giustificabili per l’attività di hockey in linea che nella presente stagione ha visto la fuga di molte società di fronte a questi costi e il rifugiarsi in attività minori per non sopportare questi costi.

    TASSA ISCRIZIONE CAMPIONATI CONGRUA

    L’attuale tassa di iscrizione ai campionati è incongrua ingiustificata e non aderente agli interessi delle società che praticano attività agonistica, è pertanto legittimo e considerato congruo che le tasse di iscrizione ai campionati subiscano un notevole risparmio identificando come congrua la cifra di 1500 euro per la serie A e di 750 per la serie B.

    ATTIVITA NAZIONALE FEMMINILE

    Conferma dell’attuale format organizzativo della attività
    Per l’attività giovanile si propone la creazione del campionato femminile under 16 con deroghe partecipative che riguardano l’utilizzo di tutte le atlete da qualsiasi club e particolari deroghe di età in specifici ruoli da definirsi in apposite riunioni tecniche con le società.

    ATTIVITA GIOVANILE

    È necessario che tutte le attività giovanili concernenti qualsiasi campionato inizino la loro attività in data comune e certa in modo da garantire correttezza organizzativa e partecipativa, in tale senso è richiesta da parte dell’organizzatore una attività precisa e puntuale su tutto il comparto giovanile.
    Si propone inoltre di fissare le categorie in U 11 – U 13 – U 15 – U 17 – U 19
    Nel caso si voglia mantenere le categorie in forma pari vale a dire U 10-12-14-16-19
    All’evidenza scompare la categoria Elite e rimane la categoria Under 19 su questa categoria sono necessarie verifiche per consentire utilizzo anche di atleti UNDER 20
    Per il MINIHOCKEY si conferma l’attuale organizzazione ad eventi della attività

    PARTENARIATO SENIOR

    La commissione ne richiede la abolizione ritendo tale situazione dannosa allo sviluppo e interesse
    societario

    PARTENARIATO GIOVANILE E UTILIZZI PER CATEGORIA

    Sul partneriato giovanile e utilizzi di categoria si conferma l’attuale formulazione fermo restando
    risolvere il problema dei giocatori che rischiamo un fermo attività dalle norme in vigore, tale criticità
    dovrà essere risolta da formule migliorative da parte di FISR a cui presteremo piena collaborazione
    tecnica.

    ISTITUZIONE FONDO DI SOLIDARIETA PER SOCIETA IN DIFFICOLTA PER CALAMITA AMBIENTALI
    ANALISI E PROPOSTE RELATIVE ALLA PROMOZIONE E SVILUPPO DELLA DISCIPLINA

    SVILUPPO HOCKEY IN LINE

    L’hockey in line è uno sport di facile praticabilità, adatto ad impianti chiusi e aperti, nonché’ a luoghi pubblici momentaneamente dedicati ad una pista
    Al momento la pratica di questo sport vede una netta supremazia di società del nord, soprattutto del veneto e pochissime società del centro/sud, dove storicamente la carenza di impianti coperti è nettamente più vistosa. Elemento questo che ha un risvolto positivo per lo sviluppo all’aperto, sfruttando le condizioni climatiche sicuramente più agevoli rispetto alle regioni del nord. Gli eventi promozionali e di sviluppo si adattano soprattutto a luoghi affollati come piazze, spiagge, fiere etc.

    Come far diventare questo sport di nicchia e quasi regionale a sport di tutti e nazionale?

    Alcune idee per la divulgazione dell’Hockey in line
    La federazione dovrebbe creare un pool di persone che si dedica in modo continuo e costante alla promozione.
    In questo pool dovrebbero essere presenti almeno tre persone.
     una figura dirigenziale federale che instauri i contatti con scuole/enti/ società e ogni
    organismo di interesse
     una figura tecnica federale per svolgere gli incontri con i vari enti che saranno stati
    contattati e che avranno aderito all’iniziativa
     una figura che si occupi di comunicazione
    Queste tre figure dovranno avviare le iniziative che poi saranno sviluppate anche grazie alle informazioni che arriveranno dal territorio e all’opera di personale di zona per ogni regione.
    Tanti sono poi gli sviluppi che possono emergere e a quel punto è chiaro che l’impegno delle società deve essere totale, perchè è a loro che è rivolto il lavoro del pool.
    Di seguito alcuni esempi che il pool dovrebbe prendere in esame:
    Sfruttare le finali nazionali giovanili (che dovrebbero essere separate e suddivise in più sedi) come pure nuovi stage per le categorie giovanili nei quali invitare tutti i bambini delle scuole elementari di quella zona alla visione, organizzando durante gli intervalli giochi a tema.
    Vista la predisposizione che hanno gli atleti che praticano il freestyle potrebbe essere utile che la federazione promuova collaborazioni tra le società dei due sport

    LA PROMOZIONE A BREVE – MEDIO TERMINE

    Per promuovere la disciplina dell’hockey è necessario evidentemente un progetto da condividere tra la Federazione e sport rotellistici e le società. Promozione significa far conoscere la disciplina prima di tutto dove in ogni città o luogo dove sfruttando le zone dove non siamo presenti e come con l’utilizzo di mezzi semplici tipo le balaustre gonfiabili e quant’altro, cioè una esperienza che è già stata fatta all’epoca quando si è iniziato a promozionare l’hockey in linea con Franklin e non è di grande impegno economico e consente evidentemente di piazzarsi in ogni luogo cittadino verificando evidentemente quello che è il fondo.

    Per queste cose qui è chiaro che questo genere di operazione comporta prima di tutto l’acquisto o la realizzazione con le aziende del settore di un sistema di gonfiabili e dall’altra parte con le aziende del settore che producono pavimentazione o cose di questo genere per un’eventuale fornitura il tutto quindi consentirebbe di avere sia un fondo che le balaustre in gonfiabili e quindi consentirebbe evidentemente di promozionare in una piastra in un luogo in una città in un paese in una zona la disciplina sportiva.

    Con chi si deve fare questa questione sicuramente con l’ausilio dei club laddove realizziamo il progetto e l’ausilio del club in questo caso è quello di mettere a disposizione quantomeno il materiale umano e dal punto di vista organizzativo e anche dal punto di vista agonistico perché evidentemente per fare esibizione è necessario che in pista vadano degli atleti che sono in grado evidentemente di dimostrare.

    Quando si può fare questo sempre naturalmente non in periodi se giochiamo se disputiamo promozione all’aperto non in periodi evidentemente freddi o si se comunque in periodi freddi in zone d’Italia evidentemente dove è sopportabile questo tipo di situazione e quindi dalla primavera in poi è possibile evidentemente facendo una programmazione oculata e intelligente fare questa operazioni in tutta la penisola italica ora per fare questo e per mettere a punto situazione di questo genere sono necessarie tutta una serie di questioni ma soprattutto sono necessarie e una serie di ruoli e molto ma molto importante in primo luogo evidentemente è quello che deve svolgere la Federazione perché la Federazione in questo caso non deve solamente mettere a disposizione risorse economiche quantomeno per mettere a punto il l’investimento che riguarda evidentemente le questioni della allocazione del Rink dove si può giocare e dove si può fare l’esibizione ma oltre a questo impegno di carattere economico la Federazione deve necessariamente mettere a mettersi a disposizione per lavorare assieme chiaramente al gruppo la commissione che si occupa di promozionare la disciplina sportiva utilizzando e mettendo a disposizione tutti i suoi strumenti e nei confronti delle istituzioni locali in modo tale da condividere assieme alle istituzioni il tipo il progetto di promozione che viene portato avanti e quindi acquisirne la loro diciamo condivisione e il loro accordo con noi.

    Per far capire che cosa intendo pensate alla ricostruzione o istituzione durante l’inverno delle piste di pattinaggio sul ghiaccio che si realizzano in tutta Italia ora abbiamo un’azienda privata in questo caso va bene che dispone chiaramente dell’attrezzatura di tutte le cose che occorrono per svolgere questo impegno ma a monte di questo per poter collocare queste cose nelle piazze o nelle zone dove si ritiene di mettere queste piste sono necessari evidentemente tutti gli accordi e le autorizzazioni con le istituzioni locali che consentono chiaramente la realizzazione di questo analogamente bisognerebbe fare con una promozione dell’hockey e dobbiamo evidentemente allestire un impianto e abbiamo bisogno chiaramente non solo delle autorizzazioni ma anche della scelta dei luoghi delle piste di quant’altro e anche della collaborazione dell’istituzione locale che potrebbe tra l’altro inserire nei suoi programmi di sviluppo dell’attività sportiva locale questo tour che realizza la Federazione per promozionare la sua disciplina dell’hockey naturalmente in questo senso come avevo già detto prima ci opera anche una particolare collaborazione di tipo tecnico da parte delle società che devono mettere a disposizione dirigenti atleti tecnici che sono quelli che servono evidentemente a promozionare poi sulla pista le questioni quindi siamo di fronte evidentemente a un impegno non indifferente da parte della Federazione che è un impegno di carattere economico sì ma per determinati limiti diciamo di sopportabilità da un lato e dall’altro da un impegno invece consistente dalla Federazione questo sì nei confronti delle istituzioni per locali e regionali e zonali perché questo evidentemente va bene condividono il progetto di promozione e sviluppo della disciplina con Il ruolo che riguarda le società e quello da una parte come ho detto prima di mettere a disposizione le cose dall’altra laddove nelle zone esistono società di pattinaggio non necessariamente di hockey e con loro bisogna che la collaborazione attraverso le sue strutture si apra un confronto per vedere la collocazione della disciplina all’interno già delle loro società sportive o eventualmente la creazione con la loro collaborazione di società sportive che si occupano della disciplina dell’hockey Laddove invece non si è presenti con società di pattinaggio o con altre attività e quindi li è necessario chiaramente partire da zero allora il ruolo federale e aumenta da questo punto di vista qui perché post esibizione post promozione della disciplina sportiva è necessario poi ritornare sul territorio per vedere assieme alle strutture sportive locali e quant’altro tipo Coni altro come sia possibile costruire aiutare promuovere promozionare la nascita di nuove società sportive che praticano quel tipo di disciplina naturalmente per fare questo la Federazione deve mettere a disposizione anche altre risorse oltre a quelle di carattere economico che sono quelle di tipo tecnico dirigenziale e quindi deve mettere a disposizione tecnici perché possano promozionare e cioè dare il primo input di inizio di sviluppo della disciplina sul territorio e dirigenti che possono collaborare localmente sul territorio alla costruzione vera e propria dal punto di vista organizzativo della società sportiva e chiaramente questo nuove società sportive a maggior ragione poi hanno bisogno di un supporto più completo da parte della Federazione in questo caso anche in parte di tipo economico perché naturalmente si debba e consentire uno sviluppo omogeneo questo significa evidentemente che ad esempio dovrebbe essere aperto un confronto con tutti i produttori del settore per tentare di individuare kit di loro produzione necessari allo sviluppo della disciplina sul territorio e necessari alle società sportive per partire con un minimo di dotazione tecnica da fornire ai propri atleti e nuovi che arrivano e che dovrebbe essere in questo caso supportata dal punto di vista economico dalla stessa Federazione in buona sostanza si tratta di fare un lavoro evidentemente che colpisce tutta una serie di situazioni che in questo momento sono le escluse e badate questo discorso qui che faccio io lo faccio per l’hockey in linea ma vale per tutto l’hockey italiano nel senso che si può tranquillamente promozionare tutto in tutte le fasi necessarie posto che noi abbiamo una situazione a macchia di leopardo nell’hockey pista e più particolarmente a macchia di leopardo nell’hockey in linea dove le la disciplina in parte conosciuta nel nord in alcune parti del nord e scarsamente dalle altre parti d’Italia ora è evidente che per avere adepti avere nuovi amici avere nuovi appassionati non si può fare altro che andare sul loro territorio va bene e quindi con loro lavorare sul territorio per far sviluppare la disciplina.

    È chiaro che accanto a questo c’è tutto la progettualità che riguarda le immagini e il come si dice come si può dire il messaggio che noi vogliamo veicolare nei confronti evidentemente di quelli che intendiamo catturare alla nostra disciplina sportiva e qui si apre evidentemente tutta la parte che riguarda la comunicazione vera e propria quindi con la costruzione non solamente di immagini ma di veri e propri tra virgolette docufilm o video documentari va bene che hanno e debbono avere la prerogativa di far capire o di far conoscere meglio di che cosa si tratta di come si tratta di quali sono le sue peculiarità e il suo sviluppo e questi docufilm evidentemente oltre a essere proiettati e fatti girare nelle zone dove stiamo facendo la promozione in quel momento lì facendo vedere dal vivo che qual è la nuova disciplina che stiamo presentando debbono poi restare e debbono poi essere messi a disposizione soprattutto nelle zone in cui non ci sono né società di rotelle né società di hockey perché questo sia il veicolo che consente poi di iniziare a sviluppare la promozionare la disciplina in quel territorio.

    Qual è l’obiettivo finale che si vuole raggiungere l’obiettivo finale che si vuole raggiungere è molto semplice si tratta in buona sostanza di aumentare il numero di società sul territorio di società che praticano questa disciplina sportiva supportandole aiutandole evidentemente quindi non lasciandole da sole in tutte le loro questioni e in questo modo aumentare ovviamente il numero di adepti e che stanno vicino alla disciplina sportiva in questo modo si cerca di colmare il gap che si ha evidentemente con le altre discipline sportive che sono presenti magari sul territorio o comunque pur non essendo presenti sul territorio sono conosciute perché chiaramente la divulgazione della disciplina sportiva sui media nazionali e locali è tale da non aver bisogno di nessuna presentazione e di nessuna spiegazione noi abbiamo bisogno di presentazioni e spiegazioni per far comprendere evidentemente di che cosa stiamo parlando sapendo oltretutto che abbiamo una disciplina sportiva che utilizza mezzi meccanici e altri mezzi e quindi necessita evidentemente di apprendimenti particolari che riguardano l’uso del pattino e delle sue relative attrezzature questo è l’obiettivo e a mio avviso necessario prima di ogni altra questione.

    Come poi costruire tecnicamente all’interno della Federazione o altre questioni eh qui in parte Giuseppe Strada ha presentato un piccolo progetto che leggerete accanto a questo che vi sto mandando io e che da una idea diciamo di come è possibile realizzare questa questione o comunque avviarsi alla realizzazione di questa questione. Ora teniamo conto come ho già avuto modo di dire che va benissimo tutto quello che è stato fatto in termini di sviluppo e di promozione della disciplina attraverso quello che ha fatto Bellini nel progetto talento nelle varie zone in cui si è andati a tentare di promozionare e di sviluppare l’hockey ma in questo modo quello che io colgo può darsi anche evidentemente che sia solamente una mia sensazione è che siamo sempre nell’ambito della macchia di leopardo e cioè non abbiamo un progetto complessivo che investe la totalità della penisola italica nel suo complesso e cioè che tenta di aggredire questa questione ma andando in tutta Italia ha promozionare la sua disciplina né più né meno come ho già avuto un voto di dire di come ha fatto Franklin nel momento in cui ha deciso di promozionare l’hockey in linea va bene andando in giro per l’Italia nelle varie piazze con i suoi mezzi e che comunque non si può non riconoscere abbia ottenuto un risultato perché evidentemente anche quel tipo di lavoro promozionale che aveva interessi commerciali ovviamente ha dato un aiuto e una mano allo sviluppo dell’hockey in particolare.

    Ora pensiamo che queste siano diciamo per sommi capi le idee che noi dovremmo sviluppare ovviamente quindi in un confronto con la Federazione chiaramente che è abbastanza difficile perché la investe anche di una serie di responsabilità di cui non siamo tanto convinti abbia mezzi uomini per poterlo fare, siamo diciamo un po’ rincuorati perché vediamo che nello sviluppo della disciplina dello skateboard indipendentemente dalle questioni di carattere economico comunque un certo tipo di impegno sotto questo aspetto qui c’è le linee più o meno che abbiamo cercato di identificare sono lì presenti, e quindi possiamo sperare che un pezzo delle cose che noi diciamo siano anche di facile comprensibilità e attuabilità.

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