Bolzano 2024: per il Giappone sconfitta all’esordio contro l’Ungheria

I magiari conquistano i tre punti sospinti dai propri tifosi

È l’Ungheria a spuntarla nella seconda gara del Mondiale di Prima Divisione Gruppo A di Bolzano, battendo il Giappone per tre reti a una. Il Giappone imbastisce una prestazione intensa, ma nulla può contro la solida retroguardia magiara e l’ispirato Bence Balizs, MVP di giornata per l’Ungheria con il 96,77% di parate effettuate. La squadra guidata da coach MacAdam è più cinica e, pur con 19 tiri contro 31, riesce a creare più insidie per la retroguardia ospite.

Giappone – Ungheria
1-3 (0-1; 0-0; 1-2)

La partita del Giappone si apre con un powerplay dopo appena due minuti per un gancio con bastone di Mihaly. Non frutta però la superiorità numerica alla squadra di coach Skalde, che dopo un minuto e mezzo vede anzi due dei suoi andare dritti in panca puniti. L’Ungheria si fa valere sia in cinque contro quattro che in cinque contro tre, ma la difesa giapponese è solida nel frangente. È poco dopo, con le squadre al completo, che si sblocca l’incontro: l’Ungheria tiene il disco in attacco e va al tiro con Szabo, tra i pali Narisawa lascia il rebound e Varga ci si avventa per primo, facendo 1 a 0 dopo otto minuti di gioco. Il Giappone cerca la risposta, ma Balisz e la retroguardia magiara si difendono bene. Nella seconda metà di primo tempo si crea poco da una parte e dall’altra, con gli ungheresi che sfiorano soltanto il goal del raddoppio e i giapponesi che in chiusura ottengono e sciupano il secondo powerplay di giornata.

In avvio di secondo periodo l’Ungheria si vede costretta a difendersi in quattro per due minuti a causa di uno sgambetto di Erdely. Il Giappone gioca un buon powerplay e si avvicina al goal in un paio di occasioni caotiche sotto porta, ma Balizs è attento e non perde di vista il disco. Dopo cinque minuti di apnea, l’Ungheria cerca di riprendere le redini della gara e di stabilirsi gradualmente nel terzo d’attacco. Il possesso magiaro è però sterile, tant’è che sono gli avversari a guidare la statistica dei tiri in porta nella frazione centrale, addirittura per 12 a 4. Al trentaquattresimo la porta giapponese trema per una traversa di Stipsicz dalla breve distanza, l’occasione più limpida del secondo tempo per gli ungheresi. Con un minuto e trentasette rimasti sul cronometro, una trattenuta di Hayata costringe il Giappone a chiudere il periodo in inferiorità. A rischiare di più è tuttavia l’Ungheria, costretta a disinnescare un pericoloso uno contro zero di Sato Yu grazie ai riflessi di Balizs.

Terminato il powerplay non cala l’intensità dell’Ungheria, che scende in pista determinata a raddoppiare. È al quarantaduesimo minuto che, dopo un paio di tiri fuori misura, Terbocs approfitta dell’ottimo assist da dietro porta di Nemeth e fa 2 a 0, beffando Narisawa tra i gambali. Il goalie giapponese si rifà un minuto dopo con una paddle save da applausi, salvando con la spatola un tiro che sembrava destinato a finire in rete. Dopo un altro powerplay infruttuoso poco dopo, al quarantasettesimo è finalmente la volta buona per lo special team giapponese, che trova il primo goal del torneo grazie a un tiro di Nakajima deviato in rete dal pattino di Nilsson. Negli ultimi dieci minuti il Giappone dà tutto per rientrare in partita, ma si scontra contro una solida retroguardia e un solidissimo Balizs. Con Narisawa fuori dai pali per fare entrare l’extra attacker, a quarantotto secondi dalla fine l’Ungheria mette al sicuro i tre punti con l’empty net goal firmato Hari e apparecchiato da Gallo.

Con i primi tre punti del torneo l’Ungheria raggiunge la Corea nel club dei vincitori della prima giornata del mondiale di Bolzano. Il prossimo impegno per i magiari sarà martedì contro la Corea del Sud (ore 16.00), mentre il prossimo avversario del Giappone sarà il Blue Team italiano, martedì alle ore 19.30.

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