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    Bolzano 2024: Ungheria a punteggio pieno, Corea battuta 6 a 2

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    Gli ungheresi trionfano in una partita infuocata

    Ungheria Corea Mondiali IIHF Prima divisione gruppo A Bolzano
    Foto: IIHF/Vanna Antonello

    È un altro punteggio tennistico quello che sancisce la vittoria dell’Ungheria sulla Corea del Sud ai Mondiali di Prima Divisione Gruppo A di Bolzano. La squadra di Don MacAdam si impone con relativa facilità sfruttando un crollo avversario nel periodo centrale e si porta a sei punti in classifica, rimpinguando significativamente la differenza reti. Sugli spalti danno spettacolo anche i tifosi magiari, presenti in gran numero tra i 1450 della Sparkasse Arena.

    La partita è tesa e dal secondo tempo procede a singhiozzo a causa delle numerose penalità (31 minuti per l’Ungheria contro i 35 per la Corea) e degli attimi di nervosismo. Erdely viene premiato come migliore in campo con due goal realizzati, ma sbaglia due rigori lasciandosi sfuggire la tripletta. Altra ottima prestazione di Balizs, che para il 93.94% dei 33 tiri subiti. Per la Corea è fondamentale Shin Sanghoon: per lui oggi un assist e un goal.

    Ungheria – Corea del Sud
    6 -2 (2-1; 4-0; 0-1)

    Ungheria Corea Mondiali IIHF prima divisione gruppo A Bolzano
    Foto: IIHF/Vanna Antonello

    Le prime conclusioni a rete della gara sono della Corea, che scende in pista facendo sfoggio della sua velocità. L’avvio travolgente porta subito i suoi frutti e il risultato si sblocca dopo un minuto e ventotto secondi: Sanghoon Shin prova il wraparound, ma il disco rimane a due metri dalla porta, dove Young Jun Lee è veloce a indirizzarlo tra i gambali di Balizs. L’Ungheria abbozza una risposta e riceve un’occasione d’oro per agguantare il pareggio al sesto minuto, quando Jin Kyu Park riceve una penalità partita per una carica alla testa. L’Ungheria ha a disposizione cinque minuti di powerplay, ma sbatte contro una difesa ben organizzata e un solido Jung Ho Ha, oggi titolare al posto di Yeonseung Lee. Riconquistata la parità numerica, la Corea torna a farsi propositiva in attacco, ma è ancora l’Ungheria che tiene in mano il pallino del gioco, arrivando al quattordicesimo minuto a realizzare la rete del pareggio grazie a una rasoiata da distanza ravvicinata di Erdely. L’inerzia è adesso dalla parte dei magiari, che al diciassettesimo sfondano la retroguardia coreana per il goal del 2-1 firmato Sofron. Determinante Balizs sul finale di frazione, che salva la porta ungherese da una pericolosa fiammata coreana.

    Il periodo centrale comincia con un’occasione d’oro sulla stecca di Chong Min Lin, che in uno contro zero viene ipnotizzato due volte da Balizs. L’Ungheria allunga le distanze al venticinquesimo grazie a una situazione di powerplay concessa dai coreani, in cui un’azione martellante magiara si risolve in un goal da media distanza di Stipsicz, che approfitta del traffico davanti porta. Il contraccolpo psicologico per la formazione asiatica è evidente, tant’è che al ventottesimo prima e al ventisettesimo poi subisce due reti in rapida successione che costringono coach Woojae Kim a chiamare il time-out e cambiare portiere: Jung Ho Ha esce per Yeonseung Lee. Sono di Sebok e Mihaly i goal che portano il punteggio sul 5-1: il primo dalla distanza, approfittando del traffico davanti al goalie coreano, il secondo con una silurata al volo su un disco messo in mezzo da Ortenszky. La Corea continua ad arrancare e subisce al trentunesimo la rete del 6-1 per mano di Erdely, alla doppietta di giornata, complice una disattenzione difensiva che lascia il disco vagare davanti all’area blu. La frustrazione è palpabile tra le file dei coreani, con la seconda metà di frazione che procede a singhiozzo tra diverse scaramucce e penalità. Al trentasettesimo viene assegnato un rigore all’Ungheria per uno sgambetto di Juhyung Lee, ma Erdely manca la chance per portare a casa la tripletta sparando sulla spalla del goalie coreano.

    Il terzo drittel fatica a decollare, con entrambe le formazioni che impiegano un po’ a rientrare in partita. La gara si riaccende al quarantaseiesimo, quando Sofron viene espulso dopo una ginocchiata su Young Jun Lee che lo lascia dolorante sul ghiaccio. La seconda penalità partita della gara porta con sé cinque minuti di powerplay per la Corea, che però dopo appena venti secondi concede un altro rigore agli avversari per colpa di una trattenuta di Ingyo Oh, ma Erdely sciupa nuovamente nel confronto con Yeonseung. Per il resto, la superiorità numerica viene giocata bene dai coreani, che riescono a stabilirsi nel terzo e a trovare, al quarantanovesimo, la rete del 6-2 per mano di Sanghoon Shin, primo a fiondarsi su una ribattuta concessa da Balizs. La partita prosegue nervosa e le penalità si moltiplicano, con la Corea chiamata a difendersi anche in doppia inferiorità per un minuto e mezzo dal cinquantaquattresimo. La difesa coreana resiste fino alla fine, complice anche una traversa colpita da Nemeth a due minuti dal termine. Il disco torna dalle parti di Balizs al cinquantanovesimo con una pericolosa incursione di Heedoo Nam, fermato in scioltezza dal goalie ungherese.

    Il prossimo impegno per l’Ungheria sarà la sfida di domani alle 12.30 contro la Romania, mentre la corea affronterà il Giappone qualche ora più tardi, alle 16.00.

    La classifica

    #TEAMGPPTSGF:GA
    1HUN269:3
    2ITA134:2
    3KOR236:8
    4SLO238:5
    5JPN101:3
    6ROU202:12
    Classifica dettagliata a questo link.

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